A gennaio ho iniziato a frequentare il centro Figurella di Isola a Milano. Ero in una strana fase, avevo già perso 18 chili e il corpo si era stabilizzato, impossibile perdere altri chili, o almeno così sembrava. La necessità era quella di introdurre un po’ di attività fisica, rassodare, velocizzare il metabolismo, tutte cose che sembravano essere compatibili con il programma di Figurella.
Ho iniziato il percorso e ho sentito la fatica fisica della ripresa dell’attività. Sono dimagrita 5-6 chili in 6 mesi, me ne manca ancora qualcuno per tornare in forma perfetta, ma il corpo si è completamente rimodellato. In totale ho perso 54 centimetri. CINQUANTAQUATTRO. E ho anche ritrovato il mio corpo, proprio come me lo ricordavo.
All’inizio facevo gli esercizi, sentivo la fatica, una fatica generale dovuta al fatto di non aver fatto sport per lungo tempo. Ora invece sento la fatica del singolo muscolo, lo riesco a distinguere. Non fraintendetemi, non sono certo diventata una culturista, anzi, il mio corpo si è davvero rimodellato bene. Oserei dire che è addirittura armonioso. Ma sentire i muscoli è una sensazione nuova. E bella.
Sono appena tornata da un viaggio alle Maldive. Un viaggio che lo scorso anno non avrei accettato di fare, sarei stata a disagio tutto il tempo per i chili in più, per la cellulite, per la ciccetta che usciva dal costume. Quest’anno, invece, ho accettato con grande entusiasmo. Non perché mi senta la nuova Naomi Campbell, perché no, proprio no, ma mi sento una persona nuova. Il percorso di accettazioni di se stessi passa attraverso tante cose, anche attraverso il corpo. E un corpo nuovo può aiutare a sentirsi meglio.
Per me, almeno, è stato così. Mi sono messa in costume, ho giocato a beach volley in pantaloncini, ho fatto snorkeling e sono andata in canoa. Ho partecipato a feste in piscina e bevuto mojito immersa nel mare. Cose che un anno fa non sarebbero state possibili, avrei rifiutato tutto per paura di non essere abbastanza magra, carina, ecc… Beh, quello che ho imparato in due anni di dieta e 6 mesi da Figurella (più svariati libri letti sull’argomento) è che alla fine chi se ne importa! Non saremo probabilmente mai belle come Giselle (se sei Giselle e stai leggendo questo post, sappi che ti odio! :D) ed è giusto accettare le proprie imperfezioni, tante o poche che siano.
Certo, per un discorso di salute, principalmente, è importante dimagrire, alleggerirsi, anche per alleggerire anche il cuore. Perdere peso per me ha significato alleggerirmi anche dentro, non solo fuori. Ho pensato di farmi un tatuaggio per ricordare questo momento di leggerezza, un palloncino che vola. Una cosa simbolica che servirà da monito per non ricadere nelle vecchie abitudini, per cercare di mantenermi così come sono. Al massimo si potranno accettare dei miglioramenti, non dei peggioramenti :)
Consiglierei il percorso di Figurella? Ma davvero sì! Mi ha aiutata a perdere dei chili, certo, ma ha fatto anche molto di più. Mi ha riavvicinata allo sport, rimettendo in sesto i miei muscoli e facendomi innamorare di nuovo del movimento fisico, che avevo, invece, fatto completamente uscire dalla mia vita.
L’approccio al metodo è quello di fare attività fisica accompagnata dall’ossigeno terapia e da un’alimentazione curata. La nutrizionista di Figurella segue tutto il percorso dando parecchi consigli alimentari. Quando sono arrivata da Figurella io avevo già una buona alimentazione quindi non è stato necessario stravolgerla, ma è stato comunque importante avere qualche consiglio e la correzione di un paio di errori che facevo. Non si parla di dieta, si parla di regime alimentare SANO che deve essere mantenuto durante (e dopo) il percorso. La perdita di centimetri e il rimodellamento c’è lo stesso, dieta o non dieta, ma è ovvio che bisogna necessariamente darsi una mano con l’alimentazione sana, altrimenti che senso ha? Il punto è quello di ristabilire un equilibrio a 360 gradi.
La cosa che più spaventa chi si deve inserire in un percorso del genere è la privazione dell’alimentazione. In realtà presto si scopre che non è così, si mangia tutto, anche i carboidrati. Anzi, una delle atività che ho fatto con Figurella è stata quella di andare a mangiare una pizza tutte insieme. Perché non bisogna demonizzare i carboidrati, una pizza ogni tanto ci sta. Ma se si mantiene un regime alimentare sano, non sarà un problema concedersi una pizza o un piccolo peccato di gola ogni tanto. Basta non esagerare. A me piace questo approccio, si mangia tutto, in quantità limitate. E se si sgarra, si recupera con il movimento.
Sono stati dei mesi davvero intensi, fatti di allenamenti, corse in metropolitana per arrivare agli appuntamenti, risate con tutto il gruppo delle coach e benessere. Il benessere è quello che ho iniziato a provare e la sensazione che sto provando mentre scrivo questo post, al ritorno da questo viaggio bellissimo. Sto meglio, mi sento una persona nuova. Certo, un po’ di merito ce l’ho anche io per averci creduto e per non aver mai mollato, ma tanto ce l’hanno anche le ragazze del team di Figurella.
Quindi, ecco, i ringraziamenti sono doverosi, ad Angela e a tutte le persone meravigliose che ho conosciuto in questi 6 mesi al centro Figurella!
(La prima foto 6 mesi fa, l’ultima foto ora, alle Maldive :)