Ero stata solo una volta in Sicilia, esattamente a Taormina, ma mai a Palermo. Una città che tutti definiscono difficile e meravigliosa e per cui sentivo di avere un richiamo molto forte. Senza averci messo piede ero già convinta che l’avrei amata. Ed è stato proprio così.
Il mio viaggio a Palermo è iniziato da il Grand Hotel Villa Igiea MGallery by Sofitel, dove ho presenziato alla Grands Chefs Experience, rassegna gastronomica itinerante in collaborazione l’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe. La tappa palermitana è stata una cena a più mani tra lo Chef Resident Carmelo Trentacosti, che ha aperto le porte della sua cucina per ospitare altri due chef: il francese Allan Castellote e l’italiano Pietro D’Agostino, del ristorante La Capinera di Taormina.
Queste cene sono spesso una bella occasione per conoscere gli chef, chiacchierare di cucina e imparare cose nuove. Per esempio, in questo caso, ho assaggiato un minestrone di frutta e verdura che non vedo l’ora di provare a replicare per le prossime cene. Certo, non sarà mai buono come quello di Pietro D’Agostino! :)
Se vi ho incuriosito sappiate che fate ancora in tempo a partecipare all’ultima tappa giovedì a Venezia! La formula è sempre la stessa, lo chef resident apre la cucina ad altri chef per deliziare gli ospiti con nuovi sapori e deliziosi ingredienti.
Villa Igiea è una location da sogno con una storia straordinaria. Inizialmente era una villa privata, poi un hotel di lusso protagonista della Belle Époque siciliana. Ovunque ci sono ritratti della famiglia Florio, che contribuì a creare il prestigio di questa villa. Interessante anche la storia della proprietaria che fu probabilmente la donna più ricca e bella della Sicilia, ma non fu felice nemmeno cinque minuti. Il marito la tradiva e perse anche la figlia. Una di quelle storie che ti fa capire che forse va bene anche essere un po’ meno belli e un po’ meno ricchi, ma più felici, no? :)
E Palermo? Ho avuto modo di girare una giornata per tutto il centro e posso dire solo una cosa: non vedo l’ora di tornarci! Il fascino decadente di questa città mi ha completamente conquistata. Sto già guardando i voli per tornarci presto, magari con mio marito che non ci è mai stato. Perché è bello andare all’estero, ma certi posti vanno sicuramente visitati, Palermo è senza alcun dubbio uno di questi posti. Il fatto che sia così decadente ti fa pensare che bisognerebbe fare molto di più per questa città magnifica, ma a me Palermo piace così: strana, disorientante e meravigliosa.