Due giorni a Venezia

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Di Venezia non se ne ha mai abbastanza. Ci sono ritornata per la quinta volta la scorsa settimana e mi sembrava carino condividere con voi qualche informazione utile.

Come si raggiunge Venezia? 

Raggiungere Venezia non è cosa semplicissima, la scelta migliore è sicuramente quella di prendere il treno che arriva alla stazione di Venezia S.Lucia, in pieno centro. È possibile anche arrivare in aereo all’aeroporto Marco Polo, prendendo poi un taxi acqueo. L’alternativa più scomoda è certamente quella della macchina: non essendo infatti possibile entrare in città con l’auto, l’unica soluzione è quella di parcheggiarla appena fuori dalla laguna: qui trovate un elenco di parcheggi.

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Cosa vedere a Venezia? 

Tutti i percorsi partono ovviamente da Piazza San Marco, una delle piazze più belle d’Italia, dal fascino unico ed incredibile. Se volete partire da qui, il mio consiglio è però quello di farlo al mattino presto, come ho fatto io iniziando la mia duegiorni veneziana. Dalle 10 in poi, infatti, la piazza si riempie oltremisura di gente e diventa praticamente impossibile vedere qualsiasi cosa, o anche solo fare una foto decente. Se arrivate di pomeriggio, invece, è sicuramente meglio rimandare la visita di Piazza San Marco al giorno successivo! Inoltre, se avete poco tempo, vi sconsiglio di entrare all’interno della Basilica di San Marco: la coda all’esterno è infinita già dal mattino presto ed anche all’interno ci sono altre code da fare. Se invece non avete fretta. allora mettetevi l’animo in pace e fate la fila: sicuramente la vostra pazienza sarà degnamente ripagata.

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Ciò detto, nonostante l’indubbio fascino di Piazza San Marco, ammetto che la prima cosa che ho fatto è stata scappare da lì. Ma mi è bastato spostarmi solo di qualche calla (le vie a Venezia si chiamano calle) per trovarmi immersa nel cuore di tutta un’altra Venezia, in cui è stato possibile godermi una passeggiata in santa pace. Se volete fare lo stesso, da Piazza San Marco andate verso il Museo di Palazzo Ducale e girate a sinistra; già qui vedrete che il caos inizierà a diminuire. Sulla sinistra troverete il famoso Ponte dei Sospiri. Da quel punto in poi, a meno che non sia Carnevale, sarete liberi dalla folla. Proseguite e girate a sinistra in Via Garibaldi, una via deliziosa da cui si dirama una zona tutta da scoprire. Da questo momento, chiudete qualunque itinerario e perdetevi tra le calle veneziane.

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Per riposarvi dalle lunghe passeggiate veneziane vi consiglio una cena al Ristorante Vecio Fritolin, locale aperto dal 1700. Lo stile è quello di un’osteria, ma la cucina è una vera sorpresa. Il giovanissimo e creativo chef Zennaro vi stupirà con rielaborazioni dei piatti tradizionali in chiave moderna e l’accoglienza della padrona di casa, Irina, non si farà dimenticare facilmente. Non uscite senza aver assaggiato il baccalà!

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Se siete particolarmente mattinieri, il secondo giorno vale sicuramente la pena svegliarsi presto per puntare subito verso il mercato del pesce di Rialto. Questa è la Venezia autentica che, a distanza di centinaia di anni, continua a mantenere il tradizionale mercato in cui tuttora vanno i veri veneziani a fare la spesa. Se abitate a Milano, vedrete dei prezzi davvero ottimi, per tutti gli altri forse è un po’ caro. Pare che a Chioggia il pesce costi molto meno e non stentiamo a crederlo, ma va beh, paghiamo volentieri l’atmosfera.

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Da qui in poi perdetevi di nuovo e camminate più che potete. Questo è senza dubbio il modo migliore per scoprire la bellezza autentica ed unica  di Venezia ed assaporarne a pieno l’atmosfera.

Per il vostro pranzo, vi consiglio di provare uno dei tanti Bacari veneziani, osterie tipiche che servono i cicchetti, cioè dei piccoli piatti di leccornie della zona. Il baccalà e la polenta la fanno da padroni, insieme ad un’abbondante dose di fritto. Accompagnate il tutto con uno spritz o del vino (n’ombra de vin). Io ho provato Cantina do Spade, una delle più antiche osterie veneziane che, se vi trovate in zona, vi consiglio assolutamente. Altrimenti fatevi consigliare dai veneziani, un bacaro dietro l’angolo c’è sempre. L’importante è stare lontani dai locali-trappola-per-turisti con menù fisso.

Se pensate di aver camminato abbastanza potete concedervi un giro in gondola (il prezzo è di circa 80 euro per mezz’ora). La sottoscritta pensava che fosse una turistata pazzesca, invece si è dovuta ricredere, ha decisamente il suo fascino! Oppure concedetevi una gita all’isola di Murano o Burano (che è la mia isola preferita!). Pensate a Burano solo se avete tanto tempo a disposizione perché è decisamente più lontana di Murano.

L’ideale sarebbe fermarsi almeno un terzo giorno per un’altra passeggiata ed un giro nei numerosi musei della città, ma io questa volta non avevo altro tempo a disposizione de il mio viaggio si è concluso con una breve passeggiata ed un ultimo aperitivo.

Ah, dimenticavo…dove dormire a Venezia? Be’, in questa circostanza io ho avuto la fortuna di dormire nel meraviglioso Hotel Palazzo Giovanelli e Gran Canal, un albergo perfetto, in un palazzo del cinquecento. Qui hanno alloggiato anche il Doge e Mozart, tra gli altri. Si trova a solo due fermate di vaporetto da Piazza San Marco, ma l’ideale è spostarsi a piedi. Certo non si tratta di una soluzione economica e, in generale, l’alloggio tende ad essere uno degli aspetti più critici di un qualunque soggiorno a Venezia. Ma con molta pazienza ed un buon anticipo nella ricerca potreste essere fortunati e trovare soluzioni con un buon rapporto qualità/prezzo, cercando tra alberghi, pensioni o piccoli appartamenti privati.

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