Visita alla fabbrica dei Baci Perugina per scoprire una storia d’amore

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Erano anni che sognavo di andare ad EuroChocolate e finalmente quest’anno ci ha pensato Scavolini, sponsor della manifestazione, a realizzare il mio desiderio. Sono stata infatti reclutata come reporter per l’azienda e ho avuto modo di girare tra stand di cioccolato, degustazioni e ristoranti, per raccontare quello che succedeva e far assaporare anche a chi non c’era un po’ dell’atmosfera golosa del festival più cioccolatoso d’Italia.

Da questi viaggi, oltre che chili di cioccolata (e chili di troppo!), mi porto sempre a casa anche alcune belle storie, che è sempre bello condividere con voi. La prima che vi voglio raccontare è quella della fabbrica di cioccolato Perugina, sì, proprio quella in cui producono i famosi Baci, che abbiamo visitato e che potete visitare anche voi appena vi capita di passare da Perugia. Fidatevi, ne vale la pena!

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La nascita di questa fabbrica risale al 1907, dall’intuizione di quattro soci, due dei quali erano Francesco Buitoni e Annibale Spagnoli. Del primo avete sicuramente riconosciuto il cognome, del secondo invece riconoscerete il nome della moglie: Luisa Spagnoli, fondatrice dell’omonima azienda tessile, che quasi subito prese il posto del marito alla guida di Perugina. Anche Francesco Buitoni si fece subito da parte in favore del figlio Giovanni Buitoni. Tra Luisa e Giovanni nacque una grande intesa, sia professionale che personale. Lei era sposata, aveva dei figli e parecchi anni più di Giovanni, lui non era famoso per essere il più fedele degli amanti, ma la vicinanza professionale li fece avvicinare anche sentimentalmente.

Mi sono chiesta come mai ancora non avessero realizzato una fiction su questa storia d’amore e di successo imprenditoriale, ma sono sicura che presto arriverà anche quel momento.

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L’idea del famoso Bacio Perugina fu proprio di Luisa e Giovanni: lei aveva immaginato un cioccolatino con una nocciola intera al centro, ricoperto di cioccolato fondente che stesse in un pugno. Probabilmente avrebbe voluto chiamarlo proprio “cazzotto” o qualcosa del genere, ma Giovanni, il romantico della coppia, decise di chiamarlo Bacio e diede al tipo di cioccolato utilizzato il nome dell’amata (trovate ancora oggi le tavolette di cioccolato Luisa in vendita… se non è amore questo!).

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I bigliettini con le frasi d’amore, invece, non furono una loro idea, ma dell’art director dell’azienda, che però pare prese spunto dai bigliettini che la coppia si lasciava in azienda.

Non mangerò mai più un Bacio senza pensare a questa storia d’amore!

Mi sento di consigliarvi la visita alla fabbrica Perugina perché, a parte la storia bellissima che c’è dietro, è comunque molto interessante visitare il Museo Perugina interno e le linee di produzione. Potete anche prenotare una lezione nella loro scuola e creare tanti cioccolatini da portare a casa.

Per info: www.perugina.it

Casa del Cioccolato Perugina
Via Pievaiola, 207/C S.Sisto
A 10 minuti dalla stazione ferroviaria di Fontivegge
SSE45 uscita Madonna Alta

Aperta dal lunedì al venerdì
9.00/13.00 – 14.00/17.30

Per prenotazioni: 800800907

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